
Poter gestire in autonomia e con un approccio scientifico la propria nutrizione: è questo l’obiettivo che si sono posti i fondatori di Kilogram, una startup piemontese che ha sviluppato una app, che permette agli utenti di poter gestire il proprio piano nutrizionale tramite un’assistente virtuale intelligente. Abbiamo avuto il piacere di intervistare Victor Osorio, CEO e Cofondatore della startup, che ad oggi è anche inserita nel programma I3P dell’Incubatore del Politecnico di Torino. Victor ci ha raccontato le origini del progetto e i suoi sviluppi, nonché i loro piani futuri.

Eric Lacroix

Victor Osorio

Antonio Del Moral
Ciao Victor, piacere di conoscerti! Raccontateci qualcosa di voi, com’è nata l’idea di Kilogram?
La nostra azienda si chiama Kilogram e noi sviluppiamo l’assistente intelligente Kilo. Il concetto alla base della nostra attività è l’idea di risolvere i problemi quotidiani che la popolazione incontra in ambito nutrizionistico, dal scegliere che cosa mangiare al quando e come farlo. In generale, inoltre, la cura della propria alimentazione è molto importante: ad esempio basti pensare che il 20% delle malattie letali è causato da una scorretta alimentazione dell’individuo. Inoltre, è molto difficile al giorno d’oggi scegliere quali cibi mangiare e quali nutrienti assumere, data l’ampia scelta di prodotti nei nostri negozi e supermercati. Alla luce di tutto ciò, abbiamo, dunque, pensato che l’Intelligenza Artificiale potesse essere un valido strumento per guidare i consumatori in queste scelte.
Io ed Eric (i due co-founder), abbiamo, quindi, deciso di creare Kilogram. Io mi occupo della gestione della parte tecnica, Eric si occupa della parte più scientifica; successivamente si è unito a noi Antonio che si occupa del marketing. Per cercare di differenziarci sul mercato abbiamo cercato di sviluppare un prodotto che potesse indicare all’utente quanto viene assunto da un determinato cibo. Per fare ciò, all’inizio abbiamo pensato di usare la computer vision, per permettere alle persone di conoscere l’apporto nutrizionale di un alimento semplicemente fotografandolo con il proprio smartphone. Successivamente, entrando più a contatto con i nostri clienti abbiamo capito che la nostra offerta non poteva limitarsi solo a questo: la gente vuole avere uno strumento che li supporti e li assista attivamente e in modo interattivo, agendo per conto della persona. Il lancio sul mercato della nostra app Kilo è avvenuto a maggio 2024, a seguito di un periodo di studio e progettazione, in cui abbiamo implementato alcune funzionalità e ne abbiamo create di nuove.
L’utente oggi di quali servizi può usufruire scaricando l’app?
Allora, appena viene scaricata, Kilo inizia una conversazione virtuale con la persona e, attraverso specifiche domande, viene data la possibilità all’utente di raccontare che cosa mangia quotidianamente, anche attraverso fotografie dei piatti. L’app collega l’intelligenza artificiale ai dati biometrici (movimento, variazioni del peso, cibi mangiati nei giorni in cui ci sono stati variazioni del peso, ecc) dell’utente per analizzarne il metabolismo. L’assistente, dà un feedback immediato sulla qualità degli alimenti assunti, sulla quantità delle calorie e sul range di cibo che può ancora essere mangiato nel corso della giornata. Questa assistenza viene ulteriormente implementata con il tempo, poiché Kilo memorizza le preferenze e le allergie dell’utente, come un vero e proprio amico/a virtuale, esperto in ambito nutrizionistico. Quest’ultima è la differenza più importante di Kilo rispetto agli altri assistenti AI: impara il tuo metabolismo e abitudini e ti dà suggerimenti specifici in base a quello che ha imparato di te. L’obiettivo è quello di poter dare alle persone la possibilità di riprendere il controllo della propria alimentazione: essere assistiti nel comprendere quante calorie possono essere ancora assunte nel corso della giornata oppure quali nutrienti sono carenti nella propria nutrizione, potendo così seguire uno stile di alimentazione sana e migliorando la qualità della propria salute. Gli utenti sono così educati a una alimentazione più consapevole e imparano a riconoscere i vari tipi di alimenti e a scegliere consapevolmente. Infatti, la poca educazione alimentare è sempre alla base dei problemi nutrizionali che colpiscono le nostre società moderne. Kilo, inoltre, per migliorare la sua interattività con l’utente, propone delle sfide quotidiane, nelle quali, ad esempio, si invoglia a mangiare un determinato alimento oppure a raggiungere una determinata soglia di calorie assunte.
La vostra app ad oggi è pensata per un utilizzo diretto da parte del cliente finale. Pensate che in futuro potrebbe essere utilizzata anche da professionisti (medici o nutrizionisti)?
Sebbene Kilo sia pensata soprattutto per le persone comuni, noi offriamo anche una serie di funzionalità dedicate a nutrizionisti e personal trainer, tramite una piattaforma che permette loro di creare dei piani personalizzati.
Quali possono essere le evoluzioni future della vostra app?
Attualmente il nostro prodotto è gratuito e ha una serie di funzionalità che possono essere sbloccate a pagamento con una versione Prime. Abbiamo anche previsto una serie di progetti che puntano ad arricchire Kilo con degli allenamenti interattivi, che andrebbero a regolare l’alimentazione giornaliera.
Tuttavia, più in generale, noi sviluppiamo un assistente, che può poi essere applicato a un’ampia gamma di servizi. Noi puntiamo ad essere verticali sull’alimentazione, Kilo punta a essere un assistente specializzato nel campo della nutrizione che potrà espandere le proprie funzionalità, rimanendo però legato al suo ambito originario.
L’Italia può essere una realtà in cui Kilo può avere successo oppure siete orientati anche al mercato estero?
Kilo è una app che si può scaricare in più di 170 Paesi ed è disponibile in tre lingue: italiano, inglese e spagnolo. Noi come mercato stiamo puntando alla Spagna e all’Italia, abbiamo utenti anche dalla Cina e da altre parti del mondo. Noi siamo anche molto legati alla città di Torino, dove abbiamo trovato nel Politecnico un ecosistema pronto ad accoglierci e ad accogliere i nostri progetti. Inoltre, l’Italia, grazie alla sua tradizione culinaria, sicuramente può essere un terreno fertile per lo sviluppo del nostro assistente.
Quali sono le maggiori difficoltà riscontrate nella gestione della vostra azienda?
Ce ne sono tante! In Italia è molto difficile riuscire a conquistare la platea dei consumatori: i prodotti B2C, come il nostro, devono potersi vendere da soli, occorre creare una forte attrattività. I clienti spesso sono molto selettivi nelle loro scelte e difficilmente tollerano errori o malfunzionamenti, soprattutto durante i primi approcci a un determinato prodotto. Per sviluppare le nostre idee c’è stata inoltre necessità di importanti investimenti di capitale.
E quali sono state le maggiori soddisfazioni?
Novembre 2024 per noi è stato un mese molto importante poiché abbiamo raggiunto il traguardo dei 6000 utenti iscritti a Kilo, frutto questo di mesi di lavoro e sperimentazioni. Per me è anche molto gratificante ricevere feedback positivi dei clienti che mi ringraziano per il contributo che Kilo ha apportato nel miglioramento delle loro vite: sono, quindi, gli stessi consumatori che ci guidano con le loro scelte, indicandoci che cosa dobbiamo fare.
Quali suggerimenti vuoi dare ai nostri lettori per scoprire la vostra realtà?
Possono andare sul nostro sito, dal quale si può anche scaricare la nostra app oppure possono scaricarla direttamente dagli store. Per quanto riguarda i nostri servizi offerti, le nostre recensioni parlano da sole, così come anche i nostri riconoscimenti che certificano la nostra professionalità e competenza. Dopo gli “eccessi” alimentari delle vacanze di Natale, vi proponiamo di tenere fede ai vostri buoni propositi per il 2025 iscrivendovi a Kilo, che vi può aiutare ad avere un’alimentazione più sana!
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